STEFANIA PINCI.
Stefania Pinci nasce a Roma il 28/11/1961.
All’età di otto anni già capisce quella che sarà la grande passione della sua vita, ovvero l’arte nell’espressione della pittura, cominciando a riprodurre tutti i personaggi della “Cappella Sistina” di Michelangelo, specialmente la figura della Sibilla Cumana.
È la passione per questo grande artista che trascina Stefania nel mondo dell’Arte con la consapevolezza che avrebbe portato avanti studi artistici. Si iscrive al Primo Liceo Artistico Statale di Roma in Via di Ripetta e completa il suo percorso di studi presso la facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza, indirizzo Storia dell’Arte, presso la cattedra del prof. Giulio Carlo Argan.
All’età di diciannove anni viene pubblicata sulla rivista specializzata in arredamento di interni “AD” una sua opera che riproduce la Promenade di Monet per una villa in Costa Smeralda commissionatagli dall’Architetto Marika Carniti.
Nel 1990 iniziano le sue prime partecipazioni in esposizioni collettive di arte pittorica dove viene già notata dagli addetti al settore con il suo modo pittorico personale libero da schemi accademici e con già una consapevolezza di quella che sarebbe stata la sua ricerca.
Nel corso degli anni ha partecipato a moltissime collettive e effettuato personali in molte regioni italiane con successo di critica e di pubblico.
Nel 1996 è diventata membro ufficiale dell’Associazione dei Cento Pittori di Via Margutta conosciuta in tutto il mondo.
Nel 2007 ha collaborato con l’Architetto Luigi Pezone alla realizzazione di settanta sue opere per l’Albergo “Imperial Garden” di Montecatini Terme, di trenta opere per l’Albergo “Hotel Ghirlandaio” di Firenze e di sette opere presso l’Hotel Siena di Roma, oltreché di sedici opere per l’Atelier dell’Architetto stesso a Napoli.
A Napoli ha partecipato a parecchie esposizioni all’interno della “Galleria Umberto I” riscuotendo un grandissimo successo. Nel 2007 viene segnalata da una lettera del figlio del grande maestro Salvador Dalì, Roy Van Dalì, alla associazione “Leonardo Da Vinci” a cui fanno capo la critica Lucia Bonacini ed il Prof. Giancarlo Alù membro e perito di tribunale per opere d’arte, membro dell’Unione Europea Esperti d’Arte nonché Cavaliere dell’Ordine del S. Sepolcro Vaticano. Nello stesso anno è proprio il Prof. Giancarlo Alù a redigere un testo critico su alcune sue opere e nel 2008 a conferirgli la Medaglia d’oro della Critica alla Pittura presso l’Hotel “De Russie” in Via del Babuino a Roma.
In questi anni ha ricevuto recensioni e pubblicazioni di sue opere su riviste specializzate (Arte Mondadori, Segni d’Arte ed alcune serie di copertine sulla rivista ZoomSu distribuita presso i più importanti aeroporti e alberghi sia italiani che esteri).
Ha partecipato nel 2008 con l’Associazione Leonardo Da Vinci ad esposizioni in gallerie americane facente parte del circuito della Thomas Art Gallery di Los Angeles. Alcune sue opere sono state pubblicate per la battitura di “aste europee” con il circuito della Leonardo Da Vinci. Nel corso di questi anni ha partecipato a fiere d’Arte di primaria importanza in Italia (Arte Fiera Padova, Vitarte Viterbo, Fiera d’Arte Forlì, Arte Fiera di Genova con la galleria spagnola Gaudì di Barcellona). Sempre nel 2008 è stata scritta una tesi di laurea sul colore delle sue opere.
Il suo percorso artistico l’ha portata ad un’ampia ricerca ed a toccare vari stili partendo dal figurativo arrivando ad un materico informale sviluppando tutte le tecniche pittoriche (olio, smalti, polimaterici, acrilici) fino ad arrivare ad una sua libera espressione estremamente personale e riconoscibile, dove la grande passione per la natura e per gli elementi che la compongono risultano essere caratteristici esclusivi della sua pittura.
I lavori sono effettuati a spatola, il cromatismo è suggestivo e immediato e trasmette sensazioni forti e coinvolgenti che producono una intensa vibrazione profonda, inebriante ed esaltante come davanti ad una visione onirica, ne è testimonianza l’inserimento della figura donna sempre ad occhi chiusi che è il tramite tra sogno e realtà, simbolo espressivo che proviene dalla citata figura della Sibilla Cumana che è stata folgorante nella sua giovane età.